Descrizione | Ricostruire la storia dell'antica Metaponto, facendosi guidare dalle dee e dagli dei venerati nella polis, dalle eroine e dagli eroi della tradizione locale: questo l'obiettivo dell'opera di Daniela Giacometti. La vicenda religiosa della più importante colonia greca della Lucania è infatti inscindibilmente unita alla sua parabola politica. "Di là venisti accompagnandoti a bellicosi uomini achei sino alla città nutrice di cavalli, e con buona fortuna abiti Metaponto, aurea signora di genti". Così Bacchilide, nell'XI Epinicio, invoca Artemis, risanatrice delle Proitides, giunta dall'Arcadia e venerata dagli Achei di Metaponto presso il Kasas dalla bella corrente. Sin dalla fondazione della colonia, l'Artemision del Basento e l'Heraion delle Tavole Palatine segnano i confini del territorio metapontino. Alla sposa di Zeus e alla figlia di Leto sono dedicate anche le più antiche strutture templari del santuario urbano (il tempio A I e l'oikos C): nella fase iniziale di vita della "città nutrice di cavalli" l'identità religiosa dei coloni par si definisca intorno a Hera, dea poliade, e ad Artemis Hemera. Nell'ultimo trentennio del VI sec. le (ri)costruzioni dell'Heraion (tempio A II) e dell'Apollonion (tempio B II) del santuario urbano sono fra loro allineate in armonia con gli impianti urbanistico e viario. Si ridefinisce il perno intorno al quale ruota la religione dei Metapontini e la dea poliade è orientata con Apollon Lykeios, il dio degli efebi armati, il dio dei cittadini-soldati. Per tutto il V sec. Metaponto achea cerca di sottrarsi all'egemonia di Taranto dorica: si allea con Atene e nel 413, durante la seconda spedizione ateniese in Sicilia, invia trecento lanciatori di giavellotto e due triremi. Nella Melanippe prigioniera, tragedia che vede protagonista l'eroina della stirpe degli Eoli andata sposa al re Metapontos, Euripide celebra l'alleanza di Atene con Metaponto: a seguito della sconfitta ateniese in Occidente, tuttavia, anche le sorti della città achea sono ineluttabilmente segnate per i tempi a venire. Ma il nome di Metaponto brillerà nella storia spirituale dell'umanità per aver ospitato e onorato il venerando Pitagora, esule da Crotone, negli ultimi anni della sua vita. Tale fu l'ammirazione dei cittadini di Metaponto per il sapiente di Samo, che essi dedicarono la sua casa come tempio della dea Demeter. |