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Il volume presenta una nuova edizione critica dei commenti paolini di Girolamo alla Lettera a Tito e alla Lettera a Filemone, per i quali sinora si è ricorso alledizione veronese di Domenico Vallarsi (1734-17421), ristampata successivamente nelle due edizioni della Patrologia Latina. I due più brevi commenti geronimiani a Paolo, composti a Betlemme verso il 386, sono stati trasmessi dalla stessa tradizione manoscritta, che si è mostrata bipartita fin dallorigine in due famiglie. Sulla suddivisione in due rami è stata avanzata una valida spiegazione storica e per ciascuno di essi è stato riportato, nellintroduzione, un cospicuo elenco di errori comuni, onde poter ricostruire un ipotetico stemma codicum. Le edizioni proposte si basano su unanalisi approfondita di tutti i codici di cui disponiamo che tramandano i suddetti testi. Nellambito del lavoro svolto non è stato trascurato inoltre il ricorso alle edizioni antiche più autorevoli. La raccolta dei testimoni diretti è stata operata facendo riferimento inizialmente al catalogo di B. Lambert, Bibliotheca Hieronymiana Manuscripta. La tradition manuscrite des oeuvres de Saint Jérôme, I-IV (= Instrumenta Patristica IV), Steenbrugge, 1969-1972. Per la preparazione del testo critico ci si è avvalsi della collazione integrale di undici manoscritti, selezionati secondo precisi criteri di ordine cronologico e geografico, e della collazione parziale, ossia limitata a determinati loci critici, dei restanti, che sono circa una sessantina. Ledizione presentata è corredata di un apparato critico, redatto in forma mista, ma prevalentemente negativa, di un apparato delle citazioni bibliche, che è stato completamente riformulato rispetto a quello della precedente edizione di Vallarsi, dimostratosi poco affidabile e incompleto, e di un apparato indicante le citazioni e le allusioni agli autori della tradizione classica e cristiana. Le edizioni sono precedute da uno studio introduttivo, dove è stato dedicato ampio spazio alla contestualizzazione delle opere in riferimento sia al loro autore, sia al momento storico-culturale nel quale si collocano. Lintroduzione si articola in cinque capitoli. Nel primo capitolo si è cercato soprattutto di fornire ai commenti di Girolamo un adeguato contesto storico in relazione agli altri commenti a Paolo da lui composti (in Gal., in Eph.), e in relazione ai commenti paolini contemporanei, che fiorirono in Oriente e in Occidente; è stato inoltre affrontato il problema delle fonti, anche operando le opportune verifiche dei frammenti catenari su Paolo pervenuti. Nel secondo e terzo capitolo è stata analizzata la ratio ermenutica applicata da Girolamo nellinterpretazione delle due lettere paoline, e sono state illustrate e approfondite le più importanti tematiche emergenti. Gli ultimi due capitoli sono stati riservati ad unaccurata analisi della tradizione manoscritta. In essi sono presenti anche diverse annotazioni di critica testuale, relative ai passi del testo di in Tit. e di in Philem. più interessanti, da un punto di vista prettamente filologico; queste note, che non hanno la pretesa di essere esaustive, sono intenzionate a fornire alcune indicazioni più concrete sui criteri scientifici che hanno guidato il lavoro delledizione.