Descrizione | Una libera galleria di personaggi e un fitto intreccio
di riflessioni e immagini: ecco che cosa ci propone, in
questo suo originalissimo libro sapienziale, Giampiero
Neri, uno dei maestri della poesia del nostro tempo.
Emblematico, tra questi personaggi, tra queste figure,
il professor Fumagalli che dà titolo all'opera e che,
come il suo autore, risulta arguto e saggio quanto incline
al paradosso, all'osservazione obliqua del mondo,
a una visione personale delle cose lontana dall'ovvio
e dal luogo comune.
Il poemetto in prosa, un genere già praticato da Neri
con successo, diviene la forma prevalente di questo libro
miscellaneo, dove compaiono solo pochi testi in
versi e una piccola serie di aforismi in cui humour e
senso dell'assurdo, presenti quasi in ogni pagina, trovano
la densità di una sintesi espressiva che la classica
limpidezza della parola poetica di Neri è stata sempre
in grado di produrre.
Le figure che il poeta ci propone, oltre a quella emblematica
di Fumagalli, sono molto varie ed estrosamente
disparate. Il tennista americano Courier, il naturalista
Eugène Marais e il suo studio sulle formiche (posto in
rapporto al capitolo ottavo dell'Odissea), lo zio negoziante
di vini, il fratello Giuseppe Pontiggia, i genitori,
qualche oscuro e meno oscuro poeta, il banchiere Rosone
e le sue peripezie ¿ E con i personaggi Neri mette
in scena i luoghi, la sua alta Lombardia, vicina alla
"pacifica Svizzera", insieme a momenti della storia del
Novecento e a ricordi personali, riflette sulla pazienza
degli animali e sul mondo naturale in genere, meditando
anche sulla propria poesia e divagando felicemente
in altri territori letterari, con frequenti rimandi
ai prediletti poemi omerici e considerando la perenne
condizione di esilio del poeta, esemplarmente espressa
da grandi autori, da Ovidio a Dante.
Ne scaturisce un'opera al tempo stesso profonda e di
piacevole lettura, una compagnia poetica da tenersi
cara, un paesaggio aperto di riflessioni sparse di memorabile,
felicissima acutezza. |