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Descrizione del libro

Ãˆ dal 1967 che, con i suoi rapporti annuali, il Censis fotografa la realtÃ italiana, fornendo al pubblico uno strumento qualificato e completo per analizzare e interpretare i fenomeni, i processi, le tensioni e i bisogni del paese. Per Giuseppe De Rita, fondatore e presidente del Censis, ripercorrere il lavoro svolto in questi cinquant'anni non Ã¨ solo ricordare quello che Ã¨ avvenuto, ma anche Â«fare memoriaÂ» e fare autocoscienza collettiva di quel che siamo stati e di quel che siamo. Ãˆ l'autocoscienza collettiva l'obiettivo principale di un istituto di ricerca da sempre privato, autonomo e indipendente. Uno scopo esplicitato soprattutto in quelle Considerazioni generali che hanno aperto ogni rapporto annuale del Censis: agili saggi, innovativi nel lessico e immaginifici nell'uso di metafore memorabili, che offrono le chiavi di lettura dei fatti raccontati dai dati statistici e dei processi sociali di lunga durata. Questo volume raccoglie in un testo organico e completo le considerazioni scritte da De Rita nell'arco di mezzo secolo: scorrono tra le pagine gli anni della contestazione e del terrorismo, il sommerso e l'esplosione della piccola impresa, la crescita del ceto medio e la vitalitÃ di una societÃ Â«molecolareÂ» il cui sviluppo si Ã¨ propagato Â«dappertutto e rasoterraÂ», tra la fine di un secolo e l'inizio di quello nuovo.
"Dappertutto e rasoterra" di Giuseppe De Rita raccoglie in un testo organico e completo le Considerazioni scritte dall'autore nell'arco di mezzo secolo: scorrono tra le pagine gli anni della contestazione e del terrorismo, il sommerso e l'esplosione della piccola impresa, la crescita del ceto medio e la vitalitÃ di una societÃ Â«molecolareÂ» il cui sviluppo si Ã¨ propagato Â«dappertutto e rasoterraÂ», tra la fine di un secolo e l'inizio di quello nuovo. Ãˆ dal 1967 che, con i suoi rapporti annuali, il Censis fotografa la realtÃ italiana, fornendo al pubblico uno strumento qualificato e completo per analizzare e interpretare i fenomeni, i processi, le tensioni e i bisogni del paese. Per Giuseppe De Rita, fondatore e presidente del Censis, ripercorrere il lavoro svolto in questi cinquant'anni non Ã¨ solo ricordare quello che Ã¨ avvenuto, ma anche Â«fare memoriaÂ» e fare autocoscienza collettiva di quel che siamo stati e di quel che siamo. Ãˆ l'autocoscienza collettiva l'obiettivo principale di un istituto di ricerca da sempre privato, autonomo e indipendente. Uno scopo esplicitato soprattutto in quelle Considerazioni generali che hanno aperto ogni rapporto annuale del Censis: agili saggi, innovativi nel lessico e immaginifici nell'uso di metafore memorabili, che offrono le chiavi di lettura dei fatti raccontati dai dati statistici e dei processi sociali di lunga durata.