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I demoni: Uscito a puntate sulla rivista Â«Russkij VestnikÂ» (Â«Il messaggero russoÂ») tra il gennaio 1871 e il dicembre 1872, "I demÃ²ni" nasce come immediata reazione a un fatto di cronaca, il cosiddetto Â«caso NecaevÂ». Il 21 novembre 1869, a Mosca, i membri di una cellula terroristica della Narodnaja Rasprava (Giustizia sommaria del popolo), guidati da Sergej Necaev, avevano assassinato il loro compagno Ivan Ivanov, colpevole di insubordinazione e sospettato (a torto) di tradimento. FÃ«dor Dostoevskij, in esilio volontario a Dresda, apprende la notizia dai giornali russi e subito decide di accantonare i progetti letterari piÃ¹ o meno grandiosi che gli affollano la mente, per scrivere un romanzo-pamphlet ispirato proprio a quella vicenda sanguinosa. Intende mettervi in caricatura la nuova generazione dei nichilisti, fanatici e brutali, ma anche denunciare il loro legame con gli irresponsabili Â«padriÂ», i Â«liberali idealistiÂ», gli occidentalisti e i socialisti degli anni Quaranta per cui lui stesso aveva simpatizzato, prima dell'arresto e dei lavori forzati. Â«Sto scrivendo una cosa tendenziosaÂ», scrive all'amico A. Majkov il 25 marzo 1870, Â«ho voglia di essere sferzante. I nichilisti e gli occidentalisti strilleranno che sono un retrogrado! E vadano al diavolo, dirÃ² la mia, fino all'ultima parolaÂ». Ma la composizione dell'opera Ã¨ tormentosa e procede tra difficoltÃ con l'editore e ripensamenti. Dostoevskij inventa un narratore (il Â«cronistaÂ») che partecipa marginalmente all'azione, la trasporta in una sonnolenta cittÃ di provincia, inserisce un complesso intrigo amoroso e una folla di nuovi