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Storie di sangue, amici e fantasmi. Ricordi di mafia: "Fa rivivere una stagione travagliata e rilevante della nostra storia repubblicana" (Sergio Mattarella). A diversi decenni di distanza dalle stragi di Capaci e di via D'Amelio, Pietro Grasso torna a percorrere le strade di Palermo e rivive gli anni del Maxiprocesso. Riunendo emozione personale e analisi storica del fenomeno mafioso, questo libro diventa la cronaca di una vita passata a lottare contro la mafia accanto ad amici carissimi, simboli di impegno civile, e a contatto con boss sanguinari, che possono trasformarsi in preziosi collaboratori per la ricerca della veritÃ . Un cammino che dagli anni Movanta arriva fino al passato recente, con la cattura di Matteo Messina Denaro. Una lettera a Giovanni Falcone e una a Paolo Borsellino aprono e chiudono il volume, arricchito dalla prefazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, conosciuto da Grasso durante le sue indagini sull'assassinio del fratello Piersanti e ritrovato trentacinque anni dopo ai vertici delle istituzioni repubblicane. Da uno dei protagonisti della lotta alla mafia, il ricordo degli anni piÃ¹ duri e intensi dello scontro fra lo Stato e l'organizzazione criminale, trascorsi insieme a uomini e donne che in questa lotta hanno perso la vita. "It revives a troubled and relevant season in our republican history" (Sergio Mattarella). Several decades after the massacres of Capaci and Via D'Amelio, Pietro Grasso returns to walk the streets of Palermo and relives the years of the Maxi Trial. Bringing together personal emotion and historical analysis of the mafia phenomenon, this book becomes the chronicle of a life spent fighting against the mafia alongside dear friends, symbols of civil commitment, and in contact with bloodthirsty bosses, who can turn into precious collaborators in the search for the truth. A journey that from the Movanta years reaches the recent past, with the capture of Matteo Messina Denaro. A letter to Giovanni Falcone and one to Paolo Borsellino open and close the volume, enriched by a preface by the President of the Republic Sergio Mattarella, whom Grasso met during his investigations into the assassination of his brother Piersanti and found thirty-five years later at the top of republican institutions. As one of the protagonists of the fight against the mafia, the memory of the hardest and most intense years of the clash between the State and the criminal organization, spent together with men and women who lost their lives in this fight.