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Descrizione del libro

Il giorno dopo il Grande incendio, Roma offre uno spettacolo di desolazione e distruzione. Tutto Ã¨ irriconoscibile: gli edifici collassati sono diventati grandi ammassi di macerie, le strade e i vicoli ora sono degli avvallamenti, mentre nellâ€™aria aleggia un acre odore di bruciato. Molti hanno perso tutto ciÃ² che avevano e i campi per gli sfollati diventano la loro unica casa. Tutti guardano allâ€™imperatore per ripartire, aspettano la sua guida per andare verso il futuro. Ma lui non Ã¨ nÃ© un conquistatore di terre come Cesare, nÃ© un costruttore di imperi come Augusto. Dalle ceneri di Roma, Nerone emergerÃ come il Joker della Storiaâ€¦
Intrecciando fonti storiche, dati archeologici e studi moderni, Alberto Angela ne ricostruisce la vita e indaga i suoi diversi aspetti umani, fatti di debolezze, passioni e follie. Quella che emerge Ã¨ la figura di un artista poliedrico (cantante, musicista, poeta e attore), un audace auriga, un amante appassionato, un raffinato collezionista dâ€™arteâ€¦ Ma al contempo un abile negoziatore, un cinico assassino e un feroce repressore, come dimostra la persecuzione dei cristiani incolpati di aver causato proprio il Grande incendio, il fil rouge di questa avvincente Trilogia di Nerone. Il racconto ci permetterÃ di capire come un singolo momento del passato abbia plasmato il nostro mondo attuale. Se quella notte del 18 luglio del 64 d.C. non fosse caduta una lucerna accesa in un magazzino sotto le arcate del Circo Massimo, cosa ci sarebbe scritto oggi sui libri di storia? Senza la conseguente crocifissione di san Pietro, quale sarebbe stato il percorso del cristianesimo? Nella Roma odierna ci sarebbero il Colosseo e tutti i meravigliosi monumenti che ancora oggi possiamo visitare? Unâ€™indagine meticolosa, originale e affascinante che offre una chiave di lettura nuova su Nerone, il suo impero e ciÃ² che ci ha lasciato in ereditÃ .
Allâ€™interno del volume una preziosa illustrazione inedita realizzata da Milo Manara, che ha voluto rappresentare Nerone seguendo le parole di Alberto Angela.