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Nel nostro immaginario, che si nutre del racconto biblico, Eva, la donna che Dio volle dare come compagna all'uomo, nasce dalla costola di Adamo, si lascia sedurre dal serpente tentatore e coglie il frutto proibito, portando in eterno la colpa della perdita dell'Eden. Un mito, quello della coppia originaria, che pervade l'arte, la fede e la cultura occidentale: lo ritroviamo raffigurato sulla facciata di Notre Dame a Parigi, nel portale d'Adamo a Bamberga, nella Cappella Brancacci a Firenze, nella Cappella Sistina in Vaticano. E lo incontriamo in una ricca tradizione di testi che muove da san Paolo e sant'Agostino per giungere, attraverso una quantità di commenti medievali e moderni, sino ai nostri giorni. In questo volume Kurt Flasch rilegge le diverse incarnazioni e narrazioni del mito nell'ambito della cultura europea, e indaga le dottrine e le costruzioni di pensiero originate dal racconto paradisiaco, riconducibili al tema del peccato originale e della salvezza. Kurt Flasch è professore emerito di Filosofia nell'Università di Bochum. Tra i suoi libri: "Introduzione alla filosofia medievale" (Einaudi, 2002) e "Niccolò Cusano e il suo tempo" (ETS, 2005). Il Mulino ha pubblicato anche "Agostino d'Ippona. Introduzione all'opera filosofica" (1983).