Informativa sulla privacy e l'uso dei cookie

Questo sito utilizza solo cookie di servizio di carattere temporaneo che non contengono informazioni sensibili sul profilo dell'utente e che vengono adoperati esclusivamente per gli acquisti.

Continuando la navigazione accetti l'uso dei cookie.

ACCETTO

Pagine
RICERCA RAPIDA » Ricerca avanzata

Categorie
AGRICOLTURA, AGRONOMIA (91)
ALLATTAMENTO (13)
ALPINISMO & TREKKING (151)
ARCHITETTURA & INGEGNERIA (819)
ARTE, DESIGN E DISEGNO (476)
AVVENTURA (1)
CINEMA (216)
CLASSICI (28)
CONCORSI (632)
CORPO MENTE E SPIRITO (68)
CUCINA E CASA (3529)
DIZIONARI & ENCICLOPEDIE (884)
ECONOMIA, MARKETING, IMPRESA (9626)
FANTASCIENZA & FANTASY (257)
FIABE (105)
FICTION (1)
FUMETTI (1802)
GIALLI & HORROR (3099)
GIARDINAGGIO (185)
GRAVIDANZA (48)
HUMOR (57)
INFORMATICA (1984)
LIBRI PER BAMBINI (2028)
LIBRI PER RAGAZZI (113)
NARRATIVA (12455)
POESIA & TEATRO (174)
PSICOLOGIA E PSICOTERAPIE (252)
PUERICULTURA E PEDIATRIA (87)
SALUTE & MEDICINA (338)
SCIENZA (105)
SOCIETà, CULTURA E FATTI (545)
SPORT (1628)
STORIA (11197)
TEMPO LIBERO & HOBBY (35)
VIAGGI, GUIDE E CARTE (2601)
Scheda libro

Cod. ISBN9788820422622
AutoreTito Forcellese 
TitoloL'Italia e i Giochi Olimpici. Un secolo di candidature: politica, istituzioni e diplomazia sportiva
EditoreFranco Angeli
Anno2013 
Descrizione
Roma 2020 ha messo in luce le complesse dinamiche politiche e diplomatiche che ruotano attorno alle istituzioni sportive internazionali. Per la prima volta il volume ricostruisce la storia delle candidature italiane alle Olimpiadi, utilizzando molteplici fonti, tra cui i documenti inediti dell'Ioc a Losanna. Le candidature abbracciano un arco di tempo di oltre un secolo (1908-2012), toccando momenti della storia nazionale tra loro diversi, talora cruciali. L'età  liberale registrò tentativi maldestri e infruttuosi, tanto che il progetto del barone de Coubertin, quello di tenere a Roma i Giochi del 1908, non si realizzò. Nel primo dopoguerra, a fronte di un elevato impegno del fascismo a favore dello sport nella prospettiva dell'adesione di massa degli italiani al regime, Mussolini preferì cedere a Tokio l'ospitalità  dei Giochi del 1940, poi cancellati a causa della seconda guerra mondiale. Gli anni della democrazia repubblicana, infine, furono caratterizzati dall'opera ricostruttiva della dirigenza politica e sportiva, che culminò con l'assegnazione dei Giochi invernali a Cortina d'Ampezzo (1956) e di quelli estivi a Roma (1960). Da questo originale angolo prospettico, in cui la città  di Roma costituisce sempre il punto catalizzatore delle dinamiche politiche nazionali, si possono osservare alcune figure rappresentative della dirigenza sportiva italiana, capaci di intessere fruttuose reti diplomatiche e di ottenere credibilità  nel contesto olimpico internazionale. La secolare vicenda delle candidature olimpiche fa emergere questa complessa relazione tra le aspirazioni non sempre universali di Roma capitale e le pulsioni particolaristiche presenti nel giovane stato italiano, ciclicamente alle prese con la ricerca di assetti condivisi. Tito Forcellese è ricercatore in Storia delle istituzioni politiche presso la Facoltà  di Scienze Politiche dell'Università  degli Studi di Teramo. Si occupa di storia della rappresentanza parlamentare, di storia elettorale e delle relazioni tra mondo cattolico e democrazia cristiana. Di recente ha pubblicato Pietro De Dominicis: amministrazione e politica nell'Abruzzo democristiano 1944-1990 (Rubbettino, 2008). 
CollanaStoria politica e diplomatica 
Consistenza272 p. 
Prezzo di copertina€ 34,00
DisponibilitàNormalmente disponibile in 10-12 giorni lavorativi.  

Sconti
Secondo i dettami della nuova legge lo sconto massimo applicabile al cliente è del 5% sul prezzo di copertina.


www.unlibroperamico.it - di Francesco Testaferri P. Iva 03073020541 Reg. CCIAA di Perugia n. 261559 - info@unlibroperamico.it