Un Libro per Amico .it - www.unlibroperamico.it

Complici i compensi milionari degli amministratori di imprese in crisi e l'incremento del differenziale con il salario dei lavoratori, il dibattito sul sistema delle remunerazioni degli amministratori delle imprese pubbliche e private si è spostato dalle aule universitarie alle piazze, generando movimenti come quelli di "Occupy Wall Street" negli Stati Uniti o degli "Indignados" in Spagna. Il rischio di questi fenomeni è la tendenza dei media e dei politici di ricorrere a soluzioni non efficaci, ma di ampia risonanza mediatica quali l'introduzione dei limiti ai massimi livelli di remunerazione. Questo volume attraverso una lucida analisi individua i limiti dei sistemi di remunerazione del secolo scorso, quali le rendite dei CEO, gli incentivi a gestioni rischiose, e la scarsità di controlli. Dallo studio di queste inefficienze emerge la necessità di sviluppare nuovi modelli di remunerazione che tengano conto congiuntamente degli obiettivi di acquisizione e mantenimento delle risorse professionali, le cui competenze sono necessarie per il governo dell'impresa, e di coerenza con gli interessi economici dei diversi stakeholder. La storia insegna che non risulta possibile definire un modello di remunerazione adatto a tutte le imprese, tuttavia si può applicare la regola generale, per cui gli interessi economici dell'amministratore devono trovare soddisfazione all'interno dell'equilibrio reddituale e finanziario dell'impresa, creato dagli amministratori stessi. Purtroppo, nella realtà , questa condizione non sempre è perseguita, per cui l'autore sostiene la necessità di una maggiore pratica di trasparenza e di controllo delle remunerazioni che deve essere adottata, non solo nelle imprese finanziarie, ma in tutti quei casi in cui risulta necessario, là dove possono sorgere conflitti tra i diversi stakeholder. Marco Artiaco è professore a contratto di Economia e management presso l'Università degli Studi Roma Tre. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Banca e finanza presso l'Università di Roma "Tor Vergata". Da oltre vent'anni affianca l'attività accademica, occupandosi delle tematiche legate alla corporate governance e alla corporate finance, a quella professionale per imprese e istituzioni sia nazionali che internazionali. È presidente della commissione Corporate Governance della Fondazione Telos dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Roma.