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Rileggere Caterina Percoto oggi: Â«Da Udine su verso Nord: non dopoÂ aver dimenticato di guardare l'orizzonteÂ collinoso di Tricesimo e Tarcento,Â che i friulani hanno il non ingiustificatoÂ debole di considerare di bellezza toscana.Â Ma Ã¨ da queste parti che si componeÂ il raccolto e nobile paesaggio dei raccontiÂ della contemporanea dello Zorutti,Â ma di lui assai piÃ¹ alta, la contessaÂ Caterina PercotoÂ» (Pier Paolo Pasolini). Il discorso sull'autorialitÃ femminile puÃ² spesso assumere le forme di una rilettura o di una revisione. Revisione di un canone quasi esclusivamente maschile, rilettura di opere dimenticate o studiate solo in parte. I contributi del volume, partendo da queste essenziali premesse, tentano di proporre nuovi sentieri di ricerca intorno a Caterina Percoto, scrittrice ottocentesca. Muovendosi su temi poco affrontati - l'attivitÃ ispettiva nei collegi, l'epistolario, i 'raccontini' -, e sulla ricerca di nuove prospettive - il confronto con George Sand, la radio, il femminismo degli anni Settanta -, oltre al parallelo fra il progetto di scrittura percotiano e quello di un grande autore friulano del Novecento come Pier Paolo Pasolini.