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Descrizione del libro

Alexandre KojÃ¨ve Ã¨ una delle figure piÃ¹ seducenti e intriganti del Novecento. Proveniente dalla borghesia commerciale russa (era nipote del pittore Vasilij Kandinskij), fu - a seconda dei punti di vista - un funzionario sin troppo zelante o un agente segreto infiltrato nell'alta burocrazia. Dopo la seconda guerra mondiale entrÃ² infatti nell'amministrazione francese: diventÃ² cosÃ¬ Â«il filosofo della domenicaÂ» - unico giorno in cui poteva dedicarsi alla filosofia - trascorrendo gli ultimi vent'anni della sua vita negli ambienti della diplomazia mondiale e dell'alta finanza. Ma prima della guerra KojÃ¨ve era stato una figura cruciale del milieu filosofico. Aveva portato Hegel in Francia, influenzando gran parte della futura Ã©lite intellettuale. Fra il 1933 e il 1939, lui, che era immigrato a diciott'anni dalla Russia, tenne all'Ã‰cole Pratique des Hautes Ã‰tudes il celebre seminario sulla Fenomenologia dello spirito : fra gli studenti vi erano Lacan, Bataille, Merleau-Ponty, Queneau, Caillois, Hyppolite, Aron, Marjolin, Breton. Il meglio della cultura francese del dopoguerra si lasciÃ² sedurre da questo esule russo e dalla sua immagine del sistema hegeliano: una lettura sconcertante, fondata sui concetti di Â«desiderioÂ» e Â«riconoscimentoÂ», di Â«lavoroÂ», di Â«morteÂ», e sulla dialettica incandescente delle due figure del Â«SignoreÂ» e del Â«ServoÂ». Marco Filoni ci restituisce tutte queste anime di KojÃ¨ve: gli ambienti culturali di provenienza, gli studi, le passioni filosofiche, le scelte teoriche fondamentali, la rete intellettuale entro cui presero forma i suoi scritti. Attraverso un uso sapiente di materiali d'archivio, testi inediti, carteggi, testimonianze scritte e orali, Filoni crea un riferimento irrinunciabile per gli studi kojÃ¨viani, capace di tratteggiare, nell'intreccio inestricabile tra la dimensione umana e quella teorico-politica, una delle figure intellettuali piÃ¹ influenti del Novecento: Â«quest'uomo enigmaticoÂ» in cui tutto - nelle parole di Allan Bloom - Â«era fatto per incantareÂ».