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Il seno. Storia culturale di una parte politica del corpo: Il seno Ã¨ una parte del corpo come le altre, eppure non lo Ã¨. Ãˆ multifunzionale e ambiguo, e nel corso della storia Ã¨ stato considerato peccaminoso, attraente, sacro, liberatorio, repellente, eroico. La sua presenza e funzione vengono ricondotte di volta in volta alla natura, alla provvidenza divina o alla scienza. CosÃ¬ il seno Ã¨ diventato (e lo Ã¨ ancora, potentemente) oggetto di dibattito morale, scientifico, artistico, femminista e dunque: politico. Sebbene etichettato come Â«tratto sessuale secondarioÂ», il seno femminile Ã¨ di interesse primario. Nutre, ma Ã¨ capace di sedurre, Ã¨ considerato sacro o sessualizzato - a seconda dell'etÃ e della cultura, del contesto e della prospettiva. Contenuto e ridotto a tabÃ¹, il seno nella storia Ã¨ stato innalzato a reliquia santa e insieme tacciato di provocare lussuria, Ã¨ stato appiattito e nascosto con i primi corsetti per poi essere messo in bella mostra, Ã¨ stato infine scoperto come simbolo di libertÃ nel XVIII secolo fino a essere usato, oggi, come organo di protesta. Nell'attualitÃ , il seno delle donne Ã¨ ancora un problema politico quando viene mostrato in pubblico lontano da contesti vacanzieri in cui puÃ² essere tollerato, e persino la sua visibilitÃ Â«sfrenataÂ» sotto i vestiti Ã¨ percepita come una provocazione sconveniente. Anja Zimmermann, studiosa di cultura visuale e gender, esamina questa parte del corpo ambigua e sfaccettata da diverse prospettive, ma sempre con un taglio politico. L'autrice, tra attualitÃ ed esempi dalla storia antica e recente, riesce a comporre un mosaico unico e convincente che rimette il seno (antico cap