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Diario partigiano: Le parole vive, scritte giorno dopo giorno da un protagonista della guerra partigiana, danno immediatezza a un fenomeno, come quello della Resistenza, che rischia col tempo di diventare "monumento", da un lato, e "oblio" dall'altro. Al passare delle generazioni, ottant'anni dopo il 25 aprile 1945, le scelte radicali compiute dai giovani che decisero di dare guerra ai nazifascisti corrono il pericolo di perdersi nelle nebbie del passato. Niente come la "presa diretta" di un diario rappresenta un antidoto efficace alla smemoratezza. La storia partigiana di Pedro Ferreira e il diario che tiene tra il 6 settembre 1943 e il 25 dicembre 1944, a pochi giorni dalla cattura e dalla fucilazione, rappresentano una risorsa straordinaria per accedere in modo diretto alla Resistenza, consentendo di coglierne oggi la complessitÃ e la drammaticitÃ , e, insieme, lo slancio di cui si Ã¨ nutrita. La pubblicazione del diario consente di liberare Pedro Ferreira dalla fissitÃ funerea dell'eroe caduto per restituirlo alla storia e, attraverso il costante incrocio con le carte delle formazioni conservate in archivio, permette di analizzare e raccontare, con la potenza comunicativa che le storie individuali hanno, caratteristiche, dinamiche, problemi e speranze della Resistenza in generale.