Descrizione | Come nessun altro libro, ci dice George Steiner, uno degli ultimi grandi spiriti europei,
le Scritture ebraico-cristiane hanno plasmato la nostra concezione del
mondo, di Dio, dell'uomo, della creazione. Capace di un singolare effetto generativo
anche a livello linguistico generale, la Bibbia è il 'grande codice' che sta al
cuore della cultura occidentale.
In questa sua 'introduzione', Steiner ci invita a riflettere sul senso della Scrittura,
ma anche sul senso della sua lettura, su cosa ci dice e come ci cambia l'incontro
con il 'libro dei libri'. Come scrive Gianfranco Ravasi nella sua Prefazione, la Bibbia
è «una realtà vivente trasmessa nei secoli dalla selce al silicio e simile al "mormorio
di una fonte lontana" echeggiante in un oceano di altre pagine. Un testo che
è talmente oltre se stesso da essere causa degli effetti più disparati, dalla mistica
alla guerra, generati dalla sua straordinaria energia performativa». |