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Il poeta sotto esame. Con due importanti inediti di Dino Campana: L'importanza della scoperta e della pubblicazione di questi due scritti inediti di Dino Campana non puÃ² passare inosservata. Da un lato, infatti, l'autore Ã¨ senza dubbio una delle figure piÃ¹ enigmatiche e piÃ¹ complesse del nostro Novecento; dall'altro, questi due testi - il primo in italiano, il secondo in francese, qui presentato con la traduzione italiana a fronte - non sono piccoli frammenti spuntati casualmente come spesso avviene: sono due scritti compiuti che sviluppano altrettanti temi di grande interesse per l'autore dei "Canti Orfici": in italiano, il suo rapporto con l'odiosamata Firenze; in francese, sulla scorta di una riflessione sul 'pentimento' nella letteratura d'Oltralpe, una pur veloce ma personalissima panoramica dei poeti piÃ¹ amati. Ma c'Ã¨ un altro dato che rende questi scritti di grande importanza: la loro data. Appartengono infatti all'anno 1911 - periodo particolarmente oscuro nella biografia del Poeta - e sono stati originati dall'infruttuosa partecipazione di Campana ad un concorso che avrebbe potuto abilitarlo all'insegnamento del francese nei ginnasi italiani. Mentre si sapeva, ormai, grazie alle ricerche di Cacho Millet, del tentativo compiuto in quello stesso anno da Campana di diventare "alunno delegato di Pubblica Sicurezza", nulla sapevamo invece di questo suo precedente tentativo, peraltro molto meno stravagante del secondo e molto piÃ¹ importante, cosÃ¬ che la delusione dovette essere molto piÃ¹ cocente. Il lungo saggio di Paolo Maccari che introduce la pubblicazione dei due inediti punta proprio a ricostruire, oltre che chiarire con precision