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Il libro nasce dal desiderio di raccogliere qualche riflessione sul tema della residenza, in particolare della casa isolata, di piccole dimensioni - elemento caratterizzante del paesaggio urbano contemporaneo e tipologia abitativa ancora fortemente radicata nell’immaginario collettivo - affrontandolo da un punto di vista multidisciplinare. Lo spunto nasce da una ricerca svolta nel triennio 2007-2010 sulle tecnologie comunemente impiegate in Italia e in Europa per la realizzazione dell’edilizia di base, i cui risultati sono stati parzialmente raccolti nella Rassegna di casi notevoli e nei paragrafi della curatrice dedicati alla tecnologia. Il tema è stato sviluppato nel tentativo di mettere in luce i diversi caratteri che concorrono alla definizione della casa, considerando non solo il portato architettonico, ma anche le ricadute sul territorio e sul paesaggio, gli aspetti economici e sociali, infine, ma non ultimo, il sistema tecnologico più appropriato e virtuoso dal punto di vista ambientale, energetico e del comfort interno. Per delineare un quadro così ampio, sono stati coinvolti esperti di diversi settori disciplinari a cui è stato chiesto di descrivere, dal proprio punto di vista, criticità ed elementi di forza della casa isolata e in generale dell’abitare contemporaneo. Ne è emerso un panorama complesso, caratterizzato da forti connessioni interne, che ci spinge a considerare la casa un importante territorio di confronto sui fondamentali temi dell’abitare: dal consumo di risorse naturali non rigenerabili alla qualità dell’ambiente indoor, dai comportamenti sociali alle trasformazioni del paesaggio, già al centro del dibattito culturale europeo ma destinati ad acquistare rilevanza sempre maggiore. Agnese Ghini, si laurea in Ingegneria Civile e consegue il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università degli Studi di Bologna. È ricercatrice in Architettura Tecnica presso il DICATA dell’Università degli Studi di Parma, dove insegna Tecnologia per l’architettura nelle Facoltà di Ingegneria e Architettura. La sua attività di ricerca, negli ultimi anni, è prevalentemente dedicata al tema della sostenibilità ambientale alla scala dell’edificio per l’individuazione di soluzionI morfotecnologiche in grado di garantire un basso consumo di risorse non rinnovabili ed elevate prestazioni di comfort e salubrità degli spazi indoor. Sul tema ha pubblicato monografie e articoli su riviste internazionali.