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Descrizione del libro

Â«Viaggiare Ã¨ fuggire il proprio demone familiare, distanziare la propria ombra, seminare il proprio doppioÂ»: cosÃ¬ Paul Morand descrive il senso di ogni autentico viaggiare. Una massima che, in un giorno dâ€™aprile, ha spinto Simona Vinci a raggiungere lâ€™immenso corpo di ghiaccio sulla testa della Terra, quel gigantesco, infinito cuscino bianco di tremila metri di profonditÃ chiamato Artico. Un luogo dove la Natura Ã¨ potente e imprevedibile, dove lâ€™isolamento Ã¨ una condanna e una sfida quotidiana, dove si Ã¨ in balia delle intemperie, della neve, del vento, degli animali feroci, del freddo e delle proprie paure. Un luogo apparentemente ideale per distanziarsi da sÃ© stessi e accettare lâ€™imprevisto qualunque esso sia, persino Â«quello di non sapere piÃ¹ di preciso chi si era prima di partireÂ». Questo libro Ã¨ il puntuale resoconto di questo viaggio, Â«innescato â€“ come scrive Marzio Mian nella prefazione â€“ dal richiamo della bellezza assoluta o dal bisogno di chiudersi nella piÃ¹ blindata fortezza di solitudine al mondo. Ãˆ perciÃ² la narrazione di questa bellezza, dei fiordi ghiacciati, delle rocce a picco sul mare dovâ€™Ã¨ possibile contemplare gli iceberg e le isole di ghiaccio. Ma Ã¨ anche il racconto di un mondo in cui le etnie che lo abitano, dalla Groenlandia alla Siberia, pressate dallâ€™avanzata della modernitÃ , hanno abdicato ai loro modi di vita millenari. Parafrasando LÃ©vi-Strauss, come suggerisce Mian nella prefazione, questo libro avrebbe anche potuto intitolarsi â€œtriste Articoâ€, poichÃ© mostra, con sorprendente anticipo, ciÃ² che Ã¨ diventato chiaro oggi: che il vortice della Storia, ha risucchiato lâ€™Artico dalla periferia del tempo e lo ha travolto.
Simona Vinci, nata a Milano nel 1970, oggi vive a Bologna. Ha pubblicato Dei bambini non si sa niente (Einaudi Stile libero 1997 e 2018), In tutti i sensi come lâ€™amore (Einaudi Stile libero 1999 e 2018, premio Selezione Campiello 1999), Come prima delle madri (Einaudi 2003, premio Selezione Campiello 2003), Brother and Sister (Einaudi Stile libero 2004), Stanza 411 (Einaudi Stile libero 2006 e 2018), Rovina (Edizioni Ambiente 2007), Strada Provinciale Tre (Einaudi Stile libero 2007), La prima veritÃ (Einaudi Stile libero 2016, premio Campiello 2016), Parla, mia paura (Einaudi Stile libero 2017) e In tutti i sensi come lâ€™amore (Einaudi Stile libero 2018). I suoi libri sono tradotti e pubblicati in quindici paesi.
Â«Essere uno scrittore vuol dire anche stare seduti su un muretto a Tasiilaq in una mattina di aprile a cercare di pronunciare uanga alerarpua Simona, kaner alerarpi? a una vecchia sdentata che fuma una sigaretta dietro lâ€™altra. Il mio nome Ã¨ Simona, tu come ti chiami? E sentirsi rispondere con una timida, ma irrefrenabile e sputazzante risataÂ».