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Trama del libro

Scrivere un romanzo ispirato alla biografia di Gioacchino Rossini, nell'anno del 150esimo dalla sua morte, significa complicarsi meravigliosamente la vita. PerchÃ© la prima domanda che ci si pone di fronte alla pagina bianca Ã¨: cosa si puÃ² scrivere di un personaggio di cui si Ã¨ giÃ detto tutto? Che appartiene all'immaginario collettivo, non solo dei melomani? Ãˆ stato, probabilmente, l'artista piÃ¹ famoso e osannato di ogni tempo, e giÃ nel corso della sua esistenza. Per lui venne coniato il termine Rossinimania, riferito al periodo in cui si esibÃ¬ a Vienna. Ogni angolo risuonava della sua musica, le cartoline con la sua immagine andavano a ruba, gli uomini erano vestiti alla Rossini, le donne sospiravano al suo passaggio, i ristoranti avevano piatti a lui dedicati. Una simile smania pervase le altre cittÃ in cui visse e lavorÃ². Tutti volevano frequentare quel musicista gioviale, dalla scrittura facile - compose il Barbiere di Siviglia in meno di due settimane - la battuta pronta, amante della buona tavola. E cosÃ¬ viene ricordato ancor oggi: un ilare opportunista, un bon vivant. Ma, di fatto, smise di scrivere opere a 37 anni, dopo il meraviglioso Guglielmo Tell, se si eccettuano alcuni componimenti di musica sacra e strumentale. Cosa portÃ² il musicista piÃ¹ famoso del mondo al silenzio?...