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Scheda libro

Cod. ISBN9788856846478
AutoreAlessandra Ferraresi 
TitoloFormare alle professioni. Architetti, ingegneri, artisti (secoli XV-XIX)
EditoreFranco Angeli
Anno2012 
Descrizione
Nell'idea di una "Storia pedagogica delle professioni", la preparazione di ingegneri, architetti, pittori, scultori in età  moderna è esemplare per l'interazione tra arti liberali e arti meccaniche, per i suoi riflessi nelle istituzioni e nei processi educativi e nei rapporti fra teoria e pratica. Questo volume ha origine da due incontri al Collegio Ghislieri e ne raccoglie le relazioni, riviste alla luce delle discussioni seminariali. Il libro è diviso in due parti e segue percorsi di professionalizzazione insieme diacronici e sincronici, dove è centrale il ruolo del disegno nelle sue declinazioni estetiche, tecniche, scientifiche. Nell'intricato processo di definizione di nuove figure professionali sono visibili esperienze pedagogiche e didattiche diverse, sino al tardo Settecento, quando l'intervento dello Stato accelera e uniforma il processo della preparazione professionale di ingegneri e architetti, e si fa più chiara la distinzione tra questi e figure di artisti, quali pittori e scultori. Nella prima parte, dedicata a ingegneri e architetti, nel "caso" lombardo, si scorge il passaggio dalla preparazione pratico-corporativa alla formazione teorico-esperienziale in contesti quali Università  e Accademie (F. Repishti, E. Brambilla, A. Scotti). Altri casi locali confermano tale percorso con significative varianti: il Veneto e l'Emilia (S. Zaggia), dove emergono le figure del perito o del proto; lo Stato sabaudo (R. Binaghi), nel quale corte e Stato giocano ruoli comprimari in un tempo in cui i rapporti tra corpo militare e società  civile si ridefiniscono, nella progressiva formalizzazione della preparazione teorica e operativa. L. Blanco riflette sulle scuole di ingegneria tra antico regime e Restaurazione in Francia, tra modelli corporativi e servizio allo Stato. La seconda parte si concentra sulla formazione artistica, a partire dal percorso avviato alla metà  del Settecento dalle Accademie di belle arti di Mantova e Carrara, ognuna con le proprie specificità  (M. Visioli e R. Carozzi), fino al XIX secolo, quando Viollet-le-Duc e Selvatico, in polemica con l'insegnamento accademico, formulano proposte innovative di didattica e di istituzioni per l'educazione artistica (R. Tamborrino). Alessandra Ferraresi insegna Storia moderna all'Università  di Pavia, dove Monica Visioli insegna Storia dell'arte lombarda e Letteratura artistica. 
CollanaStoria dell'istruzione e dell'educazione 
Consistenza272 p. 
Prezzo di copertina€ 34,00
DisponibilitàNormalmente disponibile in 10-12 giorni lavorativi.  

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