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Descrizione del libro

Per dimostrare l?esistenza di Dio occorre partire dall?idea di Dio. Se tale idea fosse analogica (del finito) verrebbe meno la necessarietÃ dell?inferenza: il finito presupporrebbe l?Infinito. Per l?Assoluto Realismo l?idea di Dio Ã¨ l?idea dell?Essere trascendente. Infatti l?idea dell?essere, l?Â«essereÂ» alla coscienza, Ã¨ necessaria perchÃ© costituente la coscienza (non decidiamo noi di avere qualcosa alla coscienza, cioÃ¨ di trascendere il dato). Ora, in quanto necessaria non puÃ² essere idea di nulla per cui deve sussistere necessariamente la RealtÃ di cui Ã¨ idea: Ã¨ idea dell?Essere, costituente il trascendentale che permette alla mia coscienza di trascendere il trascendibile. L?idea dell?Essere Ã¨ un id quo (non un concetto presupponente giÃ il trascendimento) che, nella mediazione originaria, fonda necessariamente la coscienza (trascendimento del dato) e la libertÃ (l?intervallo della scelta). Ma la certezza della RealtÃ dell?idea dell?Essere Ã¨ laicamente Â«vuota di esperienza di realtÃ Â»: con la certezza di Dio, non si dÃ l?esperienza di Dio. L?esperienza di Dio Ã¨ possibile solo con la libertÃ (con una scelta di fede) che la stessa idea di Dio pone in quanto dispositivo.