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Num. Collana: , Nr. 199
L'ebreo come paria: La politica, ovvero la possibilità di dispiegarsi della "vita activa" all'interno della sfera pubblica, è l'oggetto fondamentale del pensiero di Hannah Arendt. Attraverso le figure di Heinrich Heine, Bernard Lazare, Charlie Chaplin e Franz Kafka, "L'ebreo come paria" (1944) ricostruisce i percorsi che trasformarono l'esclusione dell'ebraicità dallo spazio pubblico in una creatività culturale irripetibile, capace, a sua volta, di retroagire sulla scena, interdetta all'ebreo, della polis. La "tradizione nascosta" di quegli ebrei che preferirono restare degli emarginati, ovverosia dei paria, piuttosto che diventare degli assimilati parvenus, destinata a essere distrutta dai totalitarismi novecenteschi, viene qui riscoperta da un'interprete d'eccezione. Prima edizione italiana integrale. The policy, namely the possibility of unfolding of "vita activa" within the public sphere, is the fundamental object of the thought of Hannah Arendt. Through the figures of Heinrich Heine, Bernard Lazare, Charlie Chaplin and Franz Kafka, "the Jew as pariah" (1944) reconstructs the paths that transformed the exclusion of Jewishness from the public sphere in a unique cultural creativity, capable, in turn, feed back on the scene, forbidden to the Jew, of the polis. The "tradition" of those Jews who preferred to remain marginalized, namely pariahs, rather than become assimilated parvenus, destined to be destroyed by the 20th century totalitarianism, is here rediscovered by an interpreter. First Italian Edition integral.