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Le più belle poesie di Walt Whitman: Quando uscÃ¬ "Leaves of Grass" (1855) R. W. Emerson ne riconobbe immediatamente l'originalitÃ e scrisse al suo autore, Walt Whitman: "La saluto all'inizio di una grande carriera". In quegli anni gli Stati Uniti non avevano ancora una poesia veramente americana, nuova, diversa da ogni altra. Fu Whitman a intonare "il canto per un Nuovo Mondo", per quello che l'America era o voleva essere. CantÃ² "l'Uomo Moderno", l'America e i suoi paesaggi sconfinati, la Democrazia, "la vita immensa nella sua passione, impulso e forza". RispettÃ² l'ereditÃ del passato e la tradizione europea, ma inaugurÃ² un nuovo stile, una poesia dal verso lungo, senza rima nÃ© metrica, eppure ricca di musicalitÃ . Descrisse la realtÃ americana sperimentando, usando parole antiche e moderne, termini attinti dal mondo del lavoro, neologismi. CelebrÃ² il corpo, i sensi e l'amore, soprattutto omosessuale. Fu un poeta-sciamano, che sulla scia del trascendentalismo riconosceva l'uguaglianza tra tutte le cose, l'unitÃ di corpo e anima, forma e contenuto, umano e divino. E divenne il "centro del canone americano" (H. Bloom) con parole che da allora fluiscono come un fiume sotterraneo, a diverse profonditÃ , nella letteratura e nell'immaginario non solo americano. Canto la vita immensa nella sua passione, impulso e forza, felice per le azioni piÃ¹ libere sotto le leggi divine, canto l'Uomo Moderno.