Descrizione | "Pubblicato nel 1928, in un'epoca di fervida elaborazione e definizione del
movimento surrealista, 'Le surréalisme et la peinture' costituisce la prima
summa del pensiero di André Breton sulla pittura. Tra pagine liriche e passi
polemici lo scrittore e poeta, capofila del movimento, delinea qui la
complessa ed eterogenea ricerca che anima la fucina artistica surrealista in
questa sua fase incipiente. Picasso, Max Ernst, Man Ray, Yves Tanguy, André
Masson, Joan Mirò, Giorgio de Chirico, Hans Arp sono i principali protagonisti
di questo saggio colto e pregnante, nella cui trama si intrecciano brani
teorici, citazioni poetiche, réveries imperscrutabili, libere associazioni. In
questo ricco florilegio Breton esprime le proprie impressioni e idee
sottolineando non soltanto alcuni temi cruciali del surrealismo ma anche e
soprattutto una concezione dell'arte anticonformista e fedele al modello
interiore, all'esplorazione dell'inconscio e del sogno, all'obiettivo
rivoluzionario. Le 'surréalisme et la peinture' rivela altresì le doti
poetiche e letterarie di Breton e la sua particolare declinazione dell'ut
pictura poèsis che attraverso preziosi espedienti linguistici e frequenti
rimandi alla poesia rende così inconfondibili le sue pagine sulla pittura."
(Dallo scritto di Angela Sanna) |