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Descrizione del libro

Gli esordi nella modernitÃ sono segnati dallâ€™inizio del secolo con la presenza significativa del Liberty in tutta lâ€™Italia. Il Futurismo fu lâ€™atto di rottura che portÃ² il paese a dialogare con le avanguardie storiche. Con la fine della Prima guerra mondiale e lâ€™avvento del fascismo compare sulla scena il movimento di Novecento con personalitÃ di rilievo e contestualmente la comparsa dei giovani razionalisti del Gruppo 7. Figure di spicco come Terragni, Figini e Pollini, i BBPR, Libera e altri convissero con il fascismo, ma dopo la Stazione di Firenze e la cittÃ di Sabaudia il regime scelse senza esitazioni una linea regressiva e monumentalista che si chiude con lâ€™E42. Lâ€™autore segue le vicende storiche di questi anni non trascurando i rapporti con le arti figurative e la presenza della critica architettonica: con â€œQuadranteâ€, â€œCasabellaâ€ sul fronte modernista, e le riviste gestite da Piacenti su quello dellâ€™arte di Stato. Una vicenda ricca e complessa, con molte contraddizioni, ma che sono parte essenziale della civiltÃ architettonica del nostro Paese.