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Descrizione del libro

Negli ultimi anni si sono moltiplicate, in Italia, le pronunce di incostituzionalitÃ che si fondano sulla violazione del canone, non scritto, della proporzionalitÃ della pena. Ma qual Ã¨ il fondamento dellâ€™idea che la pena debba essere â€œproporzionataâ€ rispetto al delitto, al di fuori della logica arcaica del taglione? Quali sono i criteri che consentono di valutare tale rapporto? Ãˆ veramente possibile individuare â€œlaâ€ pena proporzionata al reato? E, ancora, qual Ã¨ il limite del sindacato costituzionale sulle scelte compiute dal legislatore in materia di sanzioni penali, o â€œquasi-penaliâ€? Questo volume prova a fornire una risposta a questi interrogativi, anche sulla scorta di unâ€™ampia analisi comparata delle giurisprudenze di altre corti omologhe, nazionali e internazionali, che hanno enucleato anchâ€™esse un principio di proporzionalitÃ della pena, pur nel silenzio serbato sul punto dalle rispettive carte dei diritti.